Immagine da http://www.web-recon.com |
A ben vedere, il tracciato di Chilbolton mostrava alcune differenze rispetto all'originale, proprio come se il misterioso corrispondente avesse voluto fornirci informazioni riguardo al suo angolo di universo ed alla sua stessa struttura biologica. Tant'è vero che, nella rappresentazione degli elementi chimici alla base della vita, il carbonio era sostituito dal silicio, oltre al fatto che lo schema del DNA alieno mostrava una singolare struttura a tripla elica. Il sistema solare del misterioso corrispondente comprendeva nove pianeti, come il nostro, di cui però tre erano posti in evidenza; infine, al posto dell'antenna trasmittente si poteva individuare qualcosa che ricordava la forma di una sonda spaziale.
Pareva proprio che, almeno questa volta, il significato del pittogramma fosse ben chiaro: una civiltà aliena aveva intercettato il messaggio di Arecibo e risposto a modo suo, scolpendo in un campo di grano un secondo messaggio, ed impiegando per il nuovo disegno lo stesso linguaggio dell'originale. Chi avrebbe potuto, a questo punto, non pensare ad un'opera aliena?
Chiamati direttamente in causa, i radioastronomi del SETI hanno replicato a questa ipotesi pubblicando sul sito web dell'Istituto http://www.seti.org/ il testo in lingua inglese.
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